Gli acari si sono evoluti per resistere a una vasta gamma di condizioni ambientali, anche se temperatura e umidità giocano un ruolo cruciale nel regolare la loro sopravvivenza. Quando si tratta di combattere questi minuscoli organismi, spesso si pensa che il freddo intenso possa sterminarli con rapidità; la realtà è più complessa e merita un approfondimento basato sulle ultime evidenze scientifiche.
Resistenza degli acari alle basse temperature
Gli acari della polvere, tra le specie più diffuse negli ambienti domestici, mostrano una notevole resilienza alle basse temperature. Contrariamente a quanto si possa credere, questi organismi riescono a sopravvivere anche quando vengono esposti a temperature sotto lo zero. Nonostante il freddo sia in grado di indebolirli, l’eliminazione completa richiede condizioni ancora più estreme e tempi prolungati.
Le ricerche confermano che solo sotto i -12°C, dopo un’esposizione protratta, il freddo comincia davvero a minacciare seriamente la sopravvivenza degli acari. Alcune fonti specificano che per raggiungere risultati efficaci sarebbe necessaria una temperatura di almeno -15°C, mantenuta per almeno 48 ore: in queste condizioni, la maggior parte degli acari non sopravvive al congelamento. Temperature ancora più basse, come -20°C, risultano essere ancor più efficaci. Tuttavia, in ambienti domestici raggiungere e mantenere tali temperature è complesso, motivo per cui il freddo estremo viene suggerito per trattare oggetti come cuscini o peluche tramite il congelatore domestico, piuttosto che per la disinfezione regolare degli ambienti o dei tessili più ingombranti.
Importante notare che è pressoché inutile abbassare la temperatura delle stanze domestiche per sperare nell’eliminazione degli acari: essi sopravvivono agevolmente anche a 0°C e, sebbene la loro vita si riduca notevolmente sotto i 16°C, non è una strategia sufficiente per debellarli.
Effetti delle alte temperature e della disinfezione termica
Se il freddo intenso ha una limitata efficacia pratica nelle abitazioni, le alte temperature rappresentano invece una soluzione molto più percorribile ed efficace per eliminare acari e uova. Vari studi confermano che i 60°C sono il limite oltre il quale la sopravvivenza dell’acaro non è più possibile: un’esposizione a 60°C per circa 30 minuti garantisce la distruzione di adulti e uova.
Per questa ragione, il lavaggio in lavatrice dei tessili, della biancheria da letto e dei vestiti, rappresenta uno dei mezzi più efficaci per eliminarli, a patto di selezionare un ciclo di lavaggio ad almeno 60°C e mantenere la temperatura elevata per tutta la durata del trattamento._Alcuni tessuti delicati, tuttavia, potrebbero rovinarsi a queste temperature: è necessario dunque valutare il materiale di cui sono composti prima di procedere.
Un’altra soluzione estremamente efficace è l’utilizzo del vapore ad alta temperatura, ad esempio tramite il ferro da stiro, in particolare sui tessuti non lavabili in lavatrice. Il vapore raggiunge temperature ben superiori ai 100°C, sufficienti per distruggere ogni forma di vita acarina presente e le relative uova, garantendo così una disinfezione completa e profonda.
Condizioni ottimali per la sopravvivenza degli acari
Gli acari prediligono ambienti caratterizzati da caldo moderato e umidità elevata. Le condizioni considerate ideali per il loro sviluppo sono una temperatura attorno ai 20°C e un’umidità compresa fra il 60 e l’80%, unite alla presenza di fonti di alimentazione, come forfore umane e animali o muffe. Tali condizioni si riscontrano facilmente nelle abitazioni in cui il riscaldamento, soprattutto nei mesi freddi, favorisce un clima caldo-umido determinando l’esplosione della popolazione di acari in particolare nelle camere da letto.
I materassi, i cuscini, le coperte e altri tessili rappresentano quindi il luogo ideale per la proliferazione degli acari, che possono raggiungere concentrazioni elevate (fino a 1000 individui per grammo di polvere). La loro vita media varia dai 2 ai 4 mesi, durante i quali una sola femmina può deporre fino a 50 uova stimolando una crescita esponenziale della colonia.
Strategie aggiuntive per la lotta agli acari
Oltre alla gestione delle temperature, è fondamentale adottare una serie di comportamenti e misure preventive per limitare la popolazione degli acari negli ambienti interni:
- Mantenere bassa l’umidità relativa negli ambienti domestici (idealmente sotto il 50%), inibisce la proliferazione acarina rendendo l’ambiente meno ospitale.
- Aspirare e pulire frequentemente tappeti, materassi e arredi tessili con strumenti dotati di filtri HEPA.
- Coprire materassi e cuscini con fodere antiacaro certificate, che impediscano agli acari di annidarsi nei luoghi più favorevoli.
- Lavare regolarmente lenzuola, federe e coperte a temperature elevate, almeno ogni una o due settimane, seguendo le indicazioni dei produttori.
- Utilizzo, ove necessario, del congelamento prolungato (a -15°C per 48 ore) per oggetti non lavabili come i peluche.
In sintesi, sebbene il freddo possa avere una certa efficacia solo in presenza di temperature molto basse e prolungate, sono le alte temperature e una buona gestione dell’umidità a garantire i risultati più rapidi e sicuri nell’eliminazione degli acari dalle case. Gli acari della polvere mostrano una resistenza sorprendente agli ambienti freddi e solo metodi estremi, come il congelamento prolungato, assicurano la loro completa eliminazione tramite il freddo; per un risultato più immediato e accessibile nella vita quotidiana, il calore rimane la soluzione più affidabile.